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Immagine del redattoreMassimo Gaiba

Sono sei gli italiani che agli AO approdano all'ultimo turno nelle qualificazioni

Quattro uomini e due donne, è questa la pattuglia dei sopravvissuti azzurri. Niente male, anche perché a questo punto, oltre ai soldi e ai punti ATP, c’è anche la possibilità, se va male, di essere ripescati come lucky loser.


TABELLONE UOMINI


ALESSANDRO GIANNESSI – QUENTIN HALYS

3-6 6-3 7/6(10)

Lo spezzino ha dato una bella dimostrazione pratica di come sappia trovare le giuste motivazioni nei momenti che contano. E visto che il match contro Quentin Halys (n.153 ATP) contava eccome, ecco che Alessandro è rimasto attaccato alla partita con feroce determinazione, anche quando tutto sembrava perduto. L’azzurro è partito lento, perdendo il primo set in soli 24 minuti. Poi ha progressivamente trovato il ritmo, riuscendo, con alterne vicende, a portare il match al super tie-break. Nel quale ha dovuto fronteggiare ben tre match-point,

Era infatti avanti 4-0 quando l’avversario chiese un medical di Halys che sul secondo mancava una facile volée. E l’azzurro sul 11-10, alla prima occasione utile, chiude l’incontro con il più classico dei contropiedi. Adesso lo aspetta il tedesco Yannick Hanfmann (n.126 ATP), in quella che si preannuncia una partita tosta ma non persa in partenza. Anche perché lo spezzino con gli AO ha un conto in sospeso, da quando l’anno scorso nel super tie-break dell’incontro di terzo turno contro il coreano Duck-hee Lee, fu vittima di una grave scorrettezza. Era infatti avanti 4-0 quando l’avversario chiese un medical time out che si scoprì poi essere per crampi, cosa vietata dal regolamento. Alessandro s’infuriò, sia con l’avversario che con il giudice arbitro, perdendo l’inerzia della partita e uscendo sconfitto 10-7. Un episodio che non ha dimenticato.



THOMAS FABBIANO – FREDERICO FERREIRA SILVA

6-2 7-5

Che sia la volta buona per Thomas di lasciarsi alle spalle un 2021 da incubo? La strada imboccata sembra finalmente quella giusta e la vittoria sul mancino portoghese Frederico Ferreira Silva (n.240 ATP) è di quelle

convincenti, mai dominando ma tenendo sempre il match ben saldo in pugno.

Adesso lo attende l’ecuadoregno Emilio Gomez (n.155 ATP) in un incontro assai incerto, dove però il tennista pugliese non parte certo sfavorito.



FLAVIO COBOLLI – ZDENEK KOLAR

6-4 6-2

Non è mai cosa semplice battere il ceco Zdenek Kolar (n.144 ATP), conosciuto soprattutto come specialista del doppio, ma niente male nemmeno in singolo, come dimostrano le sue tre vittorie Challenger nella passata stagione. Il tennista romano ha imposto però la sua legge senza tentennamenti e adesso si presenta da favorito, almeno a nostro modesto parere, contro il forte argentino Tomas Martin Etcheverry (n.129 ATP) con

cui vanta il precedente del Challenger di Forlì quando in giugno l’argentino prevalse 6-4 4-6 6-2. Ma Cobolli non è lo stesso giocatore di sei mesi fa.


SALVATORE CARUSO – JUAN PABLO FICOVICH

7-5 7-6(5)

Il tennista siciliano raggiunge il turno decisivo superando lo spagnolo Ficovich (n.236 ATP) al termine di un match drammatico in cui entrambi hanno avuto le loro occasioni, solo che Caruso le ha sfruttate meglio. Salvo parte forte e va avanti 4-1 ma si fa recuperare e sul 5-5 deve addirittura annullare due palle break. E’ però bravo a rimanere freddo, continuando a macinare il proprio gioco. Come freddo rimane nel secondo parziale quando Ficovich si prende un break di vantaggio che difende fino all’ottavo game. Nel tie-break decisivo è Caruso ad andare avanti 6-1, poi un momento di tensione permette allo spagnolo di ritornare sotto fino al 6-5,

ma non di più perché l’azzurro riesce finalmente a chiudere questo match soffertissimo. Ora può cominciare a pensare a vantaggio che difende fino all’ottavo game. Nel tie-break mette nel mirino il terzo italiano.



ERNESTO ESCOBEDO - ANDREA VAVASSORI

7-6 (3) 6-4

Finisce qui la corsa del tennista torinese che rende comunque difficile la vita allo statunitense di origini messicane Ernesto Escobedo (n.141 ATP), uno dei tennisti più caldi del circuito e fresco vincitore del Challenger di Bendigo. Forse Andrea avrebbe meritato qualcosa in più, ma visto che nemmeno doveva essere in tabellone, allora ci auguriamo che gli 8 punti ATP e i 21.170 euro di montepremi possano risultare consolazione sufficiente, mentre sta scaldando i motori per il torneo di doppio.


TARO DANIEL - JIMBO MORONI

6-3 6-1

Il giapponese Taro Daniel (n.120 ATP), dopo aver surclassato Andrea Arnaboldi nel primo turno, ha avuto la meglio in maniera molto netta anche di Jimbo Moroni che purtroppo non è mai riuscito ad entrare in partita ed archivia la sua terza partecipazione Slam (Roland Garros 2020 e US Open 2021 i precedenti) con un’altra eliminazione al secondo turno delle qualificazioni.


TABELLONE FEMMINILE


LUCIA BRONZETTI – VALERIA SAVINYKH

6-2 6-2

Per la tennista romagnola la vittoria contro la russa Valeria Savinykh (n.194 ATP) è stata talmente netta che non ha bisogno di ulteriori commenti. Più complicato sicuramente sarà il turno decisivo quando se la vedrà con la giapponese Nao Hibino che ha appena eliminato l’altra azzurra Cocciaretto.


MARTINA TREVISAN – JAIMEE FOURLIS

6-2 6-0

Qui il risultato è ancora più netto perché la mancina di Firenze non ha lasciato alla modesta avversaria (n.327 WTA) la minima chance di entrare in partita. La musica potrebbe cambiare contro l’esperta bielorussa Olga Govortsova (n.138 WTA), anche se l’azzurra parte comunque favorita.


NAO HIBINO – ELISABETTA COCCIARETTO

6-2 6-1

Lo avevamo detto che la giapponese Nao Hibino (n.127 WTA) non era avversaria banale e la 27enne figlia del Sol Levante si è impegnata per non farci fare brutta figura, purtroppo a spese della nostra Elisabetta Cocciaretto che ne esce con le ossa rotte.

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