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Chi Siamo

L’idea nasce da un gruppo di ragazzi che si sono conosciuti in tempo di pandemia, separati da uno schermo, in occasione di un corso di giornalismo tennistico svolto online. Molti di noi avrebbero sempre voluto aprire un blog, ma poi ci si scoraggiava di fronte al numero di siti e testate già esistenti. Sarebbero stati tanti sforzi per essere una goccia nell'oceano. Così, un giorno si è detto: “Perché non unire le forze e creare un qualcosa che possa raccogliere gli articoletti rimasti scritti a penna sul taccuino di ognuno di noi, gli sparuti (e non richiesti) commenti che digitiamo su facebook e quei pensieri troppo elevati per essere condensati nei 280 caratteri di un tweet?”

Fu sera e fu mattina, in un baleno abbiamo dato vita a questo progetto.

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Riccardo Eger

Ho fatto il liceo scientifico e mi sono pentito. Negli ultimi anni ho sviluppato un'avversione patologica per numeri e formule e scoperto una vocazione per le materie umanistiche e letterarie, finendo per arruolarmi tra gli "scienziati" per modo di dire, quelli che studiano scienze politiche, con il sogno di coltivare la professione giornalistica. Vengo da quella bella patria chiamata Friuli, e mastico tennis sin dalla tenera età di 5 anni. In questo mondo sono praticamente un tuttofare: ex giocatore di seconda categoria, istruttore di primo grado, ufficiale di gara e un po' giornalista. Nei miei pezzi troverete arte, filosofia e politicamente scorretto. Collaboro con Eurosport.

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Lorenzo Marchi

Riscopro la grande bellezza tennistica nella semifinale del Roland 2011 tra RF e Djoker, quando in campo scesero due supereroi antitetici in epica lotta tra loro, rImanendo fulminato dalla visione di quel romantico blockbuster parigino. Innamorato folle della poesia evocata dal cielo grigio, il rosso Chatrier e l'oro sul rettangolo, quel giorno perdo la Head e dichiaro eterna fedeltà alla gialla pallina tra palpabili tensioni, rovesci in corsa e una palla corta al bacio. Appassionato di betting, tignoso frequentatore del circuito di 4a categoria e valorizzatore di feticci nei circuiti challenger e ITF, la mia dedizione al tennis é (quasi) totale. Cerco di arricchire la componente sportiva con citazioni e comparazioni prese da teatro, cinema, musica e arte.

Francesca Dietrich

Mezza Svizzera, nata a Milano, cresciuta in provincia “dove l'erba è più verde”.  Laureata in Scienze dei Beni culturali: grande appassionata di cinema. Sperimento in cucina, ma mi piace mangiare al ristorante. Cresciuta a pane e Pistol Pete Sampras. Il primo ricordo legato al tennis è accanto a papà che cerca di spiegarmi la teoria dell'orologio, avevo 4 anni. Fashion ma per niente victim, mi piace viaggiare, fotografare, ballare, ma non vi dirò mai che “vorrei la pace nel mondo”. Ma un mondo libero, quello si.   

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Emy Damiani

Dovevo chiamarmi Emily, da una canzone dei Pink Floyd, ma alla fine mi chiamo solo Emy. A quattro anni mia madre mi ha trovata che palleggiavo contro il muro di casa e da quel momento non ho più smesso. Vivo di tennis, di sogni, di musica sparata nelle orecchie per metà della giornata, di valigie preparate all'ultimo e di un bicchiere di limoncello a fine giornata. Amo i film di Tarantino, le giraffe e i fumetti di Dylan Dog. Sono un'inguaribile romantica e credo fermamente che, in mezzo a tante cose brutte, anche le cose belle capitino. Che poi la vita è come una partita a tennis: non è mai finita fino a che non si gioca l'ultimo punto e puoi sempre ribaltarla con un colpo spettacolare.

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Massimo Gaiba

Fin da ragazzo gli dicevano che con l’italiano se la cavava bene, così ha cominciato a pensare che la scrittura fosse il suo destino. Ha iniziato collaborando a varie radio, spaziando dal tennis al basket per poi dedicarsi anima e corpo al cinema e alla parola scritta. Ha lavorato per Mongolfiera e Il Domani di Bologna, raccontando dei suoi infiniti pomeriggi cinematografici o delle incursioni ai Festival di Venezia e Cannes. Talvolta ha anche trovato qualcuno disposto a pagarlo ma in ogni caso si è sempre divertito tantissimo. Con la pandemia ha capito che era meglio evitare i luoghi al chiuso e così ha pensato bene di recuperare le proprie competenze tennistiche. Non sappiamo se sia stato un bene per il giornalismo ma la vita all’aria aperta ha sicuramente giovato alla sua abbronzatura. Adesso collabora con Ubitennis, Il Tennis Italiano e Controbalzo Blog.

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Francesca Micheli

Aspirante accademica, un po’ linguista e un po’ filologa, prendo ispirazione dal tennis per capire come costruire, punto dopo punto, il mio percorso di vita fatto di break, controbreak, vantaggi e parità. Innamorata persa del bel gioco sulla terra rossa, ho imparato a sognare con Nole sui campi del circuito. Mangio gelati, leggo mattoni di libri e quando posso mi siedo davanti al mare.

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