Il tennis torna protagonista nel Principato di Monaco. I giocatori finalmente scendono in campo per il primo grande appuntamento sulla terra battuta: il Masters 1000 di Monte-Carlo. Il torneo, che a causa della pandemia non si è disputato nel 2020, quest’anno apre le porte solo agli addetti ai lavori: con tutti i privilegi e i limiti di una realtà ancora da accettare.
Anticipata dall’ATP 250 di Cagliari, si apre ufficialmente la stagione sul rosso: gli atleti si preparano a faticose battaglie in cui resistenza e pazienza diventano le armi per affrontare gli scambi prolungati che questa superficie richiede. Eliminati a sorpresa Novak Djokovic e Rafael Nadal, trionfa un nuovo campione: Stefanos Tsitsipas. Pame!
Ma vediamo cos’è successo: al nostro OCCHIO DI FALCO non è sfuggito niente!
1) Gael Monfils non scende in campo! L'annuncio arriva alla vigilia del torneo nella mattinata di domenica, Twitter e Instagram raccolgono le sue parole: “Sento un fastidio nella parte inferiore del polpaccio da una decina di giorni, fastidio che è aumentato ieri pomeriggio durante il mio ultimo allenamento” .“Su consiglio del mio staff medico, ho fatto un’ecografia che ha confermato l’entità dell’infortunio. Mi trovo dunque costretto a rimandare il mio ritorno alle competizioni”. Il tennista francese non vince un incontro da febbraio 2020 ovvero dal quarto di finale nel torneo di Dubai aggiudicatosi contro il connazionale Richard Gasquet (6-3 6-3), in semifinale perse contro Novak Djokovic (2-6 7-6 6-1). Solo sei partite giocate da quella data ad oggi e tutte perse. Sono ancora fresche le dichiarazioni in lacrime dopo la sconfitta al primo turno agli AO2021: “Non gioco bene, non sto bene in campo, senza fiducia non vado da nessuna parte, è troppo complicato”. Mesi burrascosi anche dal punto di vista sentimentale nei quali è riuscito a ritrovare il sereno e riconquistare Elina Svitolina che sposerà il prossimo luglio. Non possiamo fare a meno di chiederci: che sia la sua storia d'amore col tennis ad essere finita?
2) Daniil Medvedev: positivo al covid! La testa di serie numero due, dopo il controllo del 12 aprile, è stato costretto al forfait! "È una grande delusione non poter giocare a Montecarlo. Ora il mio obiettivo primario è recuperare e rientrare nel circuito il prima possibile". E pensare che proprio pochi giorni prima aveva dichiarato senza mezzi termini di non sentirsi a proprio agio sul rosso:"Onestamente, non c'è niente che mi piaccia sulla terra battuta, ci sono sempre brutti rimbalzi, sei sporco dopo aver giocato: non mi piace davvero". Il russo aveva poi terminato parlando della sua fatica ad adattarsi a questa superficie. Comunque, nonostante la positività sta bene e sta passando le sue giornate in quarantena giocando alla playstation!
3) Aslan Karatsev, l’arma segreta russa, si presenta al Monte Carlo Country Club per la prima volta in carriera. Divora quel "bocconcino" di Lorenzo Musetti, ma viene fermato al secondo turno da Stefanos Tsitsipas. La domanda è: come mai non ha ancora uno sponsor? Il suo agente Pierre Christen circa un mese fa aveva dichiarato: “abbiamo ricevuto numerose offerte di sponsorizzazione, ma ne stiamo attendendo una ancora più importante”. Ricordiamo che, dopo l'effetto sorpresa della semifinale raggiunta agli AO 2021, Karatsev ha vinto il torneo di Dubai. “Ci abbiamo lavorato per dieci anni, ci sono stati molti alti e bassi negli ultimi tre anni, ma abbiamo lavorato molto duramente” a conferma che nello sport e soprattutto nel tennis i risultati non arrivano mai per caso.
4) Stefanos Tsitsipas: tra philós, “amore”, e sophía,“sapienza”. La Grecia ha un nuovo filosofo! Il tennista a fine di ogni partita ci ha regalato delle preziose massime su cui riflettere: “Witness the game”, “Fighting is a way of life”, “Live for moments that make you come alive”, “Aspire to inspire before we expire”. Tutto questo ha ispirato il suo tennis sublime espresso nella finale contro Andrej Rublev. Dopo le delusioni di Acapulco e Miami, tutto riparte da qui, dal suo primo Masters 1000: “It all starts from Monte-Carlo”, questa è la frase della vittoria. È iniziata la scalata verso l’Olimpo del tennis.
5) Nove gli italiani in tabellone: il cielo è azzurro sopra Montecarlo. O meglio, era solo un’illusione (come diceva una famosa canzone “ooh ooh ooh ah ah illusion”): tutti i nostri giocatori sono usciti al primo e al secondo turno, tranne Fabio Fognini che ha raggiunto i quarti di finale. Nel pomeriggio di venerdì si è arreso in 1h e 36 minuti al giovane norvegese Casper Ruud (6-4 6-3). L’unica consolazione è aver mantenuto il titolo per due anni di fila!
6) Novak Djokovic torna sulla terra rossa dopo l’Australian Open, però l’esordio non è dei migliori. Ha vinto contro Jannik Sinner per 6-4 6-2, senza brillare, riconoscendo le qualità del giocatore italiano:
E' completo, colpisce bene su tutte le superfici, è il futuro del nostro sport. In realtà è già il presente, visto che ha giocato la finale a Miami”.
Il serbo si è arreso a Daniel Evans per 6-4 7-5 negli ottavi. “Questa è stata probabilmente uno delle peggiori partite che riesco a ricordare negli ultimi anni. Non ha funzionato niente”. Anche i migliori hanno giornate no.
7) Alexander Zverev dopo il felice esordio contro Lorenzo Sonego si fa i complimenti da solo: al termine della partita, in mancanza del pubblico, tra lo stupore della sua panchina, si è seduto sugli spalti e si è fatto un applauso. Simpatica canaglia o autoreferenzialità ai massimi livelli? Era solo un secondo turno: la testa di serie numero cinque viene fermata da David Goffin il giorno successivo.
8) Daniel Evans stupisce: è stata la migliore settimana della sua carriera. Sulla vittoria contro Djokovic: “questa cosa è da raccontare un giorno a figli e nipoti: ho battuto il n.1 del mondo”. L’inglese ha la meglio anche sul belga David Goffin (5-7 6-3 6-4) e approda in semifinale: qui la musica però cambia. Il sirtaki di Tsitsipas ha un ritmo troppo incalzante: solo tre giochi per l’inglese. Ha ottenuto ottimi risultati anche in doppio, raggiungendo la finale in coppia con il connazionale Neal Skupski.
9) Anche Rafael Nadal scende in campo per la prima volta dopo lo slam australiano e i problemi alla schiena, e anche lui esce di scena in maniera inaspettata. Il maiorchino è crollato nei quarti di finale sotto il bombardamento incessante di Andrej Rublev. Irriconoscibile Nadal, sfiancato dai colpi spietati dall’inizio alla fine del russo, ha poi dichiarato in conferenza stampa:
Beh, è semplice da spiegare, no? Quando affronti un grande giocatore come lui e non giochi bene, perdi. La cosa positiva è che ho lottato, ero lì, ma non puoi aspettarti di vincere con un giocatore come lui perdendo il servizio… quante volte? Sei, sette? Decisamente troppe.
10) Sfortunato Alejandro Davidovich Fokina: costretto al ritiro nei quarti di finale contro Stefanos Tsitsipas per problemi muscolari sopraggiunti nel settimo game. Il giovane spagnolo, che stava seriamente impensierendo il greco, ha provato a rimanere in campo ma si è arreso dopo aver perso il primo set 7-5. é uscito dal campo in lacrime.
11) Il norvegese Casper Ruud conferma la sua preferenza per la terra rossa: raggiunge per la seconda volta la semifinale in un Masters 1000 (la prima agli Internazionali d’Italia 2020 persa contro Novak Djokovic). È figlio d’arte: papà Christian, ex n.39 al mondo e oggi suo allenatore, aveva ottenuto anche lui buoni risultati a Roma e a Monte-Carlo.
12) Quella lingua lunga di Andrej Rublev! Dopo aver sconfitto Rafael Nadal, l’immagine più rimbalzata sui social è stata la smorfia simpatica del russo con la linguaccia. Non contento, il giorno dopo, si è sbarazzato di Casper Ruud in 80 minuti. Niente da fare, però, in finale contro un impeccabile Tsitsipas.
GLI SCIVOLONI DELLA SETTIMANA:
Il Monte Carlo Country Club non è nel principato di Monaco ma è situato nel comune di Roquebrune-Cap-Martin in Provenza, Francia.
Alexander Zverev: non abbandona la canotta bianca e la maglia della salute non giova al look! Bocciamo la scelta fin troppo tedesca che si ostina a sfoggiare quest’anno.
Povero Hubert Hurkacz: si presenta in sala stampa ma non ci sono domande per lui né in inglese né in polacco. Non è stato certamente un colpo di classe per l’addetto stampa del torneo: meno glamour e più sostanza, s’il te plait.
Fabio Fognini: come al solito bonjour finesse! “No no non vedi un c***o, non vedi”. Parole dolci per la giudice di sedia Miss Aurelie Tourte nella partita contro Jordan Thompson.
Grigor Dimitrov: che figuraccia contro Nadal, fuori in 55 minuti. Colpa di una fastidiosa infezione a un dente. Come se non fosse già abbastanza complicato affrontare lo spagnolo sulla sua superficie.
Daniel Evans, pungolato in conferenza stampa, è tornato sulla sconfitta di Cagliari contro Lorenzo Musetti:
“Incomprensioni? È stato irrispettoso. Dovrebbe scusarsi e imparare le buone maniere”.
E pensare che era stato il giocatore italiano a pretendere rispetto dal suo avversario nonostante la giovane età e la minor esperienza sul circuito. To be continued?
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