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Immagine del redattoreMassimo Gaiba

Half Enough - Italia bene solo a metà nel primo turno di qualificazione degli Australian Open

Sei uomini e tre donne avanzano al secondo turno del torneo cadetto mentre gli altri sono già pronti per un malinconico rientro.


TABELLONE MASCHILE


THOMAS FABBIANO – THIAGO SEYBOTH WILD

6-7(7) 7-5 3-1 rit.

Bella partita, come in genere succede al tennista pugliese quando la posta in palio è importante. Fabbiano perde al tie-break un primo set molto combattuto e rischia qualcosa anche nel secondo parziale, proprio mentre il brasiliano (n.131 ATP e vincitore nel 2018 degli US Open junior, a scapito del nostro Lorenzo Musetti) comincia ad accusare forti dolori alla schiena che lo costringeranno prima a chiedere un medical timeout e

poi a ritirarsi, subito dopo aver subito il break nel quarto game del terzo set. Bisogna dire che non la prende tanto bene, come può testimoniare la malcapitata racchetta che verrà sepolta a Melbourne Park. Al secondo turno per Fabbiano il portoghese Federico Ferreira Silva (n.240 ATP) contro cui dovrebbe essere favorito.


ANDREA VAVASSORI – RUBEN BEMELMANS

6-2 7-6(6)

Il tennista torinese in realtà non doveva nemmeno partecipare alle qualificazioni per le quali è stato ripescato all’ultimo momento. Buon per lui perché la sua convinzione, dopo gli ottimi risultati della seconda parte del 2021, è ai massimi. Così non ha lasciato scampo al belga Bemelmans (n.214 ATP) che in teoria si presentava in campo da favorito. Ma contro il gioco aggressivo di Vavassori spesso la teoria lascia spazio a un po’ di spaesamento in chi non è più abituato ad affrontare un gioco tutto serve and volley. Andrea troverà adesso sulla propria strada l’americano, di origini messicane, Ernesto Escobedo (n.141 ATP) fresco vincitore al Challenger di Bendigo.


FLAVIO COBOLLI – ANDREW HARRIS

7-6(3) 4-6 6-3

Il giovane romano soffre appena un attimo contro il 27enne australiano (n.397 ATP), ma poi prende decisamente il comando delle operazioni, facendo valere il suo maggior talento, unito alla solita feroce determinazione. Nel secondo turno affronterà il ceco Zdenek Kolar (n.144 ATP), conosciuto soprattutto come specialista del doppio, che però nella scorsa stagione ha vinto ben tre titoli Challenger in singolare.


Il romano Cobolli in azione in quel di Bergamo


ALESSANDRO GIANNESSI – MARC-ANDREA HUESLER

6-4 3-6 6-3

Il 31enne spezzino ci confessava recentemente che probabilmente il suo entusiasmo non è più quello di una volta, a parte gli appuntamenti fondamentali della stagione. E le qualificazioni di uno Slam sicuramente lo sono, come già aveva dimostrato lo scorso anno, qualificandosi per il tabellone principale del Roland Garros, e arrivando poi ad un soffio dal battere Key Nishikori. Così lo svizzero Huesler (N.183 ATP), molto insidioso sul veloce, non ha mai avuto una vera chance. Ora il francese Quentin Halys (n.153 ATP), forte del suo incredibile servizio, sarà un osso veramente duro.


SALVATORE CARUSO – BLAZ ROLA

3-6 6-1 7-6(5)

L’esperto giocatore sloveno è sicuramente uno da prendere con le molle, come può confermare Salvo Caruso che ha dovuto far ricorso a tutto il suo maggior talento per superare il turno e per cercare di interrompere quella spirale negativa che negli ultimi mesi l’ha fatto precipitare in classifica. Il secondo appuntamento contro l’argentino Juan Pablo Ficovich (che tra l’altro è suo grande amico) non sarà una passeggiata di salute.


Totò Caruso impegnato nel challenger di San Marino - © Calabrò


JIMBO MORONI – RAMKUMAR RAMANATHAN

6-3 7-5

Il 27enne indiano (n.182 ATP) è giocatore insidioso, soprattutto sul veloce. Jimbo lo ha disattivato con la sua superiore fisicità e ora si chiede se il 2022 non possa essere l’anno del suo primo tabellone principale Slam, dopo che il 2021 fu l’anno del primo Challenger. Sulla sua strada il giapponese Taro Daniel (n.120 ATP) che a noi non piace particolarmente ma che ha surclassato Arnaboldi nel primo turno e sorpreso Musetti all’ATP 250 di Adelaide.


VIT KOPRIVA – FRANCO AGAMENONE

4-6 7-6(3) 6-3

Franco cosa ci combini? Sembrava tutto apparecchiato per l’ennesimo exploit del 28enne italo-argentino. Un finale di stagione scoppiettante, una buona preparazione invernale e un ottimo primo set contro il ceco Vit Kopriva (n.194 ATP). Poi qualche distrazione di troppo, un paio di errori banali e subito un break di svantaggio. Agamenone riesce comunque a portare il secondo set al tie-break ma da qui in poi gli dice tutto male.


CONSTANT LESTIENNE - PELLEGRINO

2-6 6-1 6-2

Sorprende un po’ questa uscita prematura del tennista pugliese che dalla collaborazione con Luca Vanni sembrava aver trovato nuove motivazioni. Gli auguriamo che sia solo un piccolo incidente di percorso.


JASON KUBLER – LORENZO GIUSTINO

3-6 6-4 6-0

Giustino, dopo aver vinto con agio il primo set contro il padrone di casa Kubler, perde il secondo, subendo il break decisivo nel decimo game, e si lascia dominare nel terzo. L’impressione è che il 30enne tennista napoletano sia un po’ demotivato come testimonia un 2021 con pochi spiragli (giusto la semifinale al Challenger di Bucarest in settembre) e tante sconfitte al primo turno per un modesto 42% di vittorie.


RADU ALBOT - FILIPPO BALDI

7-6(6) 6-2

Baldi gioca tutte le sue carte nel primo set che, con alterne vicende, riesce a portare al tie-break in cui prima va a condurre 5-3, poi è costretto ad annullare un set point sul 5-6. Il secondo gli è però fatale anche perché lo deve giocare in risposta. Poi, come spesso gli succede alla prima contrarietà, lascia la partita, confermandosi giocatore dagli ottimi mezzi tecnici ma dalla modesta tenuta nervosa.


TOBIAS KAMKE – FEDERICO GAIO

6-4 6-2

Il 35enne tedesco (n.254 ATP) non è certo un avversario irresistibile, ma oggi nemmeno il tennista faentino lo era. La stagione inizia con una delusione, peccato.


TARO DANIEL – ANDREA ARNABOLDI

6-3 6-3

E’ da tanto tempo che ci chiediamo come sia possibile che unocon il gioco e il tocco di palla del tennista milanese non raggiunga ben altri risultati. Continueremo a chiedercelo.


TABELLONE FEMMINILE


Bilancio in parità anche tra le ragazze, con tre vittorie e tre sconfitte. Drammatico il successo di Martina Trevisan che prevale sulla rumena Irina Fetecau 5-7 7-6(10) 6-2, dopo aver annullato un match point. Forse sarà meno complicato il secondo turno contro la padrona di casa Jaimee Fourlis (n.327 WTA).


Vince anche Elisabetta Cocciaretto che supera senza troppi problemi 6-0 7-5 la spagnola Lara Arruabarrena (n.228 WTA). Adesso le tocca la giapponese Nao Hibino (n.127 WTA), avversaria non banale.


La romagnola Lucia Bronzetti completa il quadro delle promosse, superando nettamente 6-0 6-2 la francese Amandine Hesse, a conferma di tutto quel che di buono aveva mostrato nella seconda parte della scorsa

stagione. Al prossimo turno avrà l’esperta russa Valeria Savinykh (n.194 WTA).


A proposito di romagnole, ogni volta che vediamo Sara Errani, nell’occasione sconfitta 6-4 6-4 dalla coreana Jeong Jang, ci domandiamo come mai in oltre vent’anni di carriera non sia mai riuscita a mettere assieme un servizio decente. Anni fa sopperiva con la velocità e la resistenza alla fatica, oggi di lei non rimane che il simulacro della giocatrice che fu. Eliminate anche Federica Di Sarra (6-4 6-3 dall’inglese Harriet Dart) e Lucrezia Stefanini (7-5 4-6 6-3 dalla bielorussa Olga Govortsova).

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