Un evento riprogrammato dopo lo stop forzato del 2020 andrà in scena a Gaiba, in provincia di Rovigo, dal 7 al 13 giugno. Un torneo ITF con un montepremi di 15.000$ attrarrà nel piccolo paese veneto professionisti da tutto il mondo.
Nato quasi per gioco, Gaibledon è pronto a fare il salto di qualità definitivo: dopo molti tornei di varie categorie – dagli Open aperti alla partecipazione straniera fino ai rodei per gli amatori – arriva una tappa del circuito internazionale maschile. Sarà l’unico “future” su erba vera in calendario, e il primo a essere organizzato in Italia su questa superficie. A dire il vero i gaibesi non sono stati gli unici a tentare quest’impresa: due anni fa Monza andò molto vicina ad aggiudicarsi la licenza per un ATP 250 su erba, che sarebbe stato collocato nella suggestiva location offerta dal noto autodromo, laddove si svolge il Gran Premio di Formula 1.
Ai tempi ci lamentavamo di non avere nessun altro appuntamento oltre al Foro Italico, mentre è recentissima la notizia di un nuovo ATP 250 a Parma dopo il Sardegna Open di due settimane fa. A dare ulteriore lustro al Belpaese arriva anche la singolare storia del piccolo circolo veneto, pioniere del Lawn Tennis tricolore.
Il manto erboso di Gaiba negli anni è stato calcato da giocatrici illustri, come Corinna Dentoni e Alberta Brianti, vincitrici dell’Open rispettivamente nel 2017 e nel 2018. A Gaibledon hanno sempre svolto la preparazione per Wimbledon molti tennisti provenienti da tutto il mondo, su tutti Viktor Galovic, Matteo Viola e Melania Delai. Quattro campi ricavati da un campo da calcio in disuso, inizialmente per necessità, per riuscire a gestire tutti i bambini iscritti ai corsi estivi organizzati dal circolo. Da qui l’illuminazione, diventata concreta grazie ai sacrifici di un gruppo di giovani entusiasti e appassionati che quotidianamente si prende cura dei campi, anche durante la stagione invernale, quando il circolo è chiuso.
Il progetto è in continua espansione: si sta lavorando per avere a disposizione due altri campi a partire dal 2022. L’auspicio è che queste migliorie possano rendere più agevole l’organizzazione di manifestazioni di più alto calibro, per portare in alto il nome di Gaiba (un paesino di neanche mille abitanti) e dell’Italia intera; un’altra bella notizia per il movimento tennistico italiano, sempre più protagonista nella scena mondiale.
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